Durante lo scorso anno
scolastico, l’osservazione iniziale della mia sezione mi ha portato a delineare
alcuni bisogni ei bimbi. La maggior parte dei bambini infatti, aveva continuo bisogno
di conferme, dimostrando scarsa autostima e fiducia nelle proprie capacità. In
risposta ai bisogni dei bambini, ho pensato di proporre la lettura dell’albo
illustrato “I cinque malfatti” (di Beatrice Alemagna) e attività relative ad
esso con l’obiettivo da un lato di valorizzare l’unicità e la particolarità di
ogni singolo bambino, dall’altro di allontanare i bambini da una logica di
perfezionismo. I cinque personaggi sono risultati simpatici ai bambini proprio
perché imperfetti ma unici.
Abbiamo innanzitutto letto
insieme la storia:
“Erano cinque. Cinque così malfatti.
Il primo era Bucato. Quattro grossi buchi in
mezzo alla pancia.
Il secondo era Piegato in due, come una lettera
da spedire.
Il terzo era Molle, sempre stanco,
addormentato.
Il quarto era Capovolto. Naso in giù e gambe in
su.
E il quinto…lasciamo perdere. Il quinto era Sbagliato
dalla testa ai piedi. Un ammasso di stranezze. Una catastrofe.
Non riuscivano a concludere niente nella vita
né avevano voglia di fare granchè. Abitavano in una grande casa sbilenca che
sarebbe potuta crollare da un momento all’altro. Discutevano spesso su chi, fra
loro, fosse il più malfatto. Questo li divertiva molto. Un giorno, da non si sa
dove, arrivò un tipo straordinario.
Era bello, liscio, perfetto. Aveva un naso al
posto del naso, un corpo bello dritto, nemmeno un buco in pancia e pure una
bella capigliatura.
“Cosa fate qui?” chiese il tipo perfetto.
“Boh, niente, sbagliamo tutto” risposero i
cinque amici.
“Ah, ma non va bene! Bisogna trovarvi qualcosa,
un progetto, una soluzione, un’idea!” disse il Perfetto.
“A me le idee passano attraverso”, disse quello
Bucato.
“Io le idee non le trovo in tutte queste
pieghe” disse il Piegato.
“Le mie sono molli e deboli” disse, per
l’appunto, il Molle.
“Io ce le ho tutte al contrario le idee”, disse
il Capovolto
“E le
mie, ovviamente, sono tutte sbagliate” disse lo Sbagliato.
“Dunque non servite a niente! Siete delle vere
nullita’! “disse il Perfetto con aria disgustata.
“Sarà” disse il Bucato, “però io non mi
arrabbio mai: la rabbia mi passa attraverso”.
“Mah” disse il piegato “io conservo tutti i
ricordi qui, nelle mie pieghe”.
“Bzz” fece il Molle che, nel frattempo, era
crollato addormentato.
“Eh!” disse il Capovolto, “io vedo le cose che
gli altri non vedono”
“Ahaaaa!” rise lo Sbagliato, “io, che sono
tutte sbagliato, quando mi riesce qualcosa si fa festa!”
E dandosi pacche sulle spalle se ne andarono,
più contenti che mai, mentre il Perfetto resto lì, solo, a bocca aperta. Come
un vero, perfetto stupido.”
IL BUCATO
Ho innanzitutto proposto un gioco motorio: ad alcuni bambini veniva chiesto di mettersi a gambe divaricate, gli altri passavano/strisciavano in mezzo ai "buchi"/ gambe divaricate dei compagni.
Ho poi consegnato ai bambini un foglio forato per un'attività utile per lo sviluppo del pensiero progettuale creativo e per valorizzare la loro unicità.
Avevo già spiegato l'attività in un altro post per cui metto il link qui :La creatività nasce a volte da un foglio bucato
Infine abbiamo realizzato il personaggio attraverso rete di plastica e fili di lana per lo sviluppo della
motricità fine.
IL PIEGATO:
IL MOLLE:
IL CAPOVOLTO:
Come sempre abbiamo iniziato con un gioco motorio, che ci ha aiutato a prendere consapevolezza delle varie parti del nostro corpo: i bambini hanno
piegato le varie parti del corpo.. riusciamo a piegare proprio tutto?
Ho poi proposto una sperimentazione con carta da giornale per stimolare l’arte del piegare la
carta e sviluppare sempre la motricità fine.
C'è stata poi una discussione circa i ricordi del nostro passato per stimolare il racconto
di sé (proprio come il Piegato, che teneva tra le sue pieghe i suoi tanti ricordi) ; infine la realizzazione del personaggio utilizzando la carta da giornale e le pieghe sperimentate nella prima parte.
IL MOLLE:
Il nostro gioco motorio iniziale ha previsto una contrapposizione tra rigido e rilassato: i bambini si sono
alzati sulle punte dei piedi tenendo il corpo rigido.. al via il corpo si è
rilassato come se fosse senza muscoli (quanto hanno riso i bimbi mentre facevano finta di sciogliersi!!Ahahah!!!)
Ho poi proposto un esperimento scientifico con acqua e
maizena per sperimentare a livello tattile la sensazione del molle.
Trovate la spiegazione del procedimento qui!
Il personaggio è stato invece realizzato con cotone e pellicola trasparente.
IL CAPOVOLTO:
Durante l'attività motoria ho
aiutato i bambini a mettersi a testa in giù e i bambini hanno provato a
camminare con le mani e vedere il mondo sottosopra; abbiamo poi osservato e discusso circa l’arte di Chagall...
....e disegnato il personaggio tenendo conto del fatto che fosse all'ingiù!
LO SBAGLIATO:
Assieme ai bambini abbiamo pensato a “quella volta che ho
proprio sbagliato..”, per giungere alla conclusione che anche attraverso gli sbagli si può imparare!
Abbiamo infine creato il personaggio con la consapevolezza di
non dover seguire canoni predefiniti perché “tanto, è tutto sbagliato!”
Alla fine del percorso abbiamo realizzato un QUADRO ALLO SPECCHIO. Come i Malfatti, anche noi
siamo unici. Ci siamo guardati allo specchio, scoprendo le nostre differenze,
abbiamo dipinto direttamente sullo specchio e poi abbiamo appoggiato il foglio per avere il
ritratto…malfatto.. ma unico!
Questo percorso è stato interessante per i bambini; penso abbia contribuito all'acquisizione di maggiore fiducia nelle proprie capacità e di questo sono contenta. Sicuramente avrei voluto svilupparlo meglio ma, purtroppo, l'anno scorso non è stato possibile! Rimane comunque la considerazione di aver trovato un libro magnifico i cui personaggi sono adorati dai bimbi!!!