Quando sei maestra di scuola dell’infanzia lavori in classi
numerose e talvolta “rumorose”. Quanto è bello il vociare dei bambini, le loro
grida di gioia, le loro risate? Stupende! Tuttavia nel corso dei tre anni i
bambini devono imparare a modulare il loro tono di voce adeguandolo alle
situazioni ed è importante creare anche momenti di silenzio, fondamentale per
l’ascolto.
Da alcune discussioni nate su facebook proprio sul tema del
silenzio mi è venuta l’idea di creare questo post che vuole racchiudere alcuni
piccoli trucchi che ho provato nel corso degli anni o che ho imparato da
bravissime colleghe per ottenere il silenzio e l’attenzione dei bambini..perchè
,nonostante una sgridata da maestra/mamma ogni tanto capita a tutte, non mi
piace pensare che l’urlo diventi una costante per richiamare i bambini.. l’urlo
crea solamente agitazione e stress e ottiene di solito l’effetto contrario.
Ogni insegnante nella sua quotidianità sperimenta diverse
vie per riuscire a creare un clima di attenzione e silenzio: queste sono quelle
che trovo più efficaci nella mia esperienza ma se vorrete arricchire questo
post con i vostri suggerimenti sarò ben lieta di aggiungerli!!!
Immaginate… momento di caos, bambini agitati.. come fare per
richiamare la loro attenzione e ristabilire il silenzio?
1)
Contare
da 10 a 0 con la voce e con le mani abbassando progressivamente la voce..
in questo modo si da loro il tempo di abbassare la voce mentre contano con te
seguendo il tuo esempio
2) Muovere le mani richiamare l’attenzione
muovendo le mani e dicendo ogni volta posizioni diverse: mani alte(tutti con le
mani in alto), mani basse(tutti con le mani in basso), mani intrecciate, mani
che volano, mani che fanno ciao, etc…se ne possono inventare di tutti i
tipi..finchè si dice..mani che fanno silenzio e tutti mettono il loro ditino
davanti alla bocca per fare il segno “ssshhhhht”
3) Parlare cantando la musica attrae
sempre molto i bambini…dire una cosa “musicandola” crea attenzione
4) Alto-basso-1.2.3. : dire “Alto (alzando
le braccia in alto), Basso( mettere le mani sulle spalle), 1, 2, 3 (battendo le
mani); ripetere questa frase con la voce
grossa, poi con la vocina sottile sottile,(anche qui esistono 1000 variazioni-
con la voce da robot, la voce degli uccellini, la voce delle rane, etc) infine
senza voce o con la voce del fantasma(che non si sente!!).
Con questo stesso metodo si può fare anche
questa filastrocca musicale: “Alto (mani in alto), basso (mani in basso), su
(mani in alto) e giù (mani in basso) va la mongolfiera(mimare la mongolfiera
che vola nel cielo), verso il sole se ne va nell’azzurro cielo..”
5) Creare un rituale magico: creare una
formula magica per entrare nel “paese del silenzio”; io uso la formula che mi
ha insegnato il mago del silenzio(ahah) : si battono le mani 2 volte, soffiamo per
creare una bolla di sapone gigante e mentre soffiamo la modelliamo con le mani;
entriamo nella bolla con il piede e magicamente siamo nel paese del silenzio
dove nessuno parla e tutto tace.
6) Ascensore della voce: ogni situazione
necessita di un tono di voce diverso…in giardino si può gridare, quando si
ascolta una storia bisogna stare in silenzio, quando si pranza o si gioca si
può usare un tono di voce normale, quando si fanno alcune attività si usa la
voce sussurrata, etc.. credo che sia molto importante che i bambini capiscano
questa differenza per poter vivere la giornata scolastica in modo sereno..
adotto spesso questo metodo che trovo efficace.. con i bambini sperimentiamo la
voce nelle sue diverse tonalità…diciamo AAAAA sussurrandolo, poi alzando la
voce sempre di più fino ad urlarlo! Accompagniamo i suoni della nostra voce con
la mano.. mettiamola orizzontale vicino al petto…quando la voce si alza alziamo
anche la mano e quando l abbassiamo abbassiamo la mano (sempre però all’altezza
del petto). La mano funge da ascensore della voce che va dal piano terra ai
piani più alti e viceversa. Costruiamo poi un cartellone con alcuni fogli A4
colorati; facciamo abbinare ai bambini il colore del foglio ad un tono di voce(
ad es: al verde corrisponde il tono basso, al giallo il silenzio, al blu la
voce alta), mettiamo i fogli uno sopra l’altro per realizzare il nostro
“Condominio dela voce” ( se vogliono i bambini possono decorarli con finestre o
con i simboli relativi alla voce!) e lo
appendiamo al muro. Su una molletta di legno incolliamo il disegno di un
ascensore e ogni volta che iniziamo un’attività chiediamo ad un bambino di
sistemare la molletta sul piano corretto.. le prime volte bisognerà rifare l’esercizio
della voce, dopo verrà interiorizzato e più naturale per i bambini!!
7) Clessidra o bottiglietta con acqua,
glicerina e glitter: come per il
conto alla rovescia anche in questo caso si da un tempo ai bambini per
ristabilire il silenzio mentre guardano incantati la clessidra o la
bottiglietta.
8) Rosa nella mano destra, candela nella mano
sinistra. Quando i bambini fanno molto rumore significa che sono agitati;
respirare serve per ristabilire la serenità. Positivo è creare un momento di
rilassamento con musica soft, occhi chiusi, etc.. ma a volte non si ha il
tempo…allora potete dire ai bambini “Prendete una rosa nella mano destra e una
candela nella mano sinistra(prendiamole anche noi come esempio)..annusiamo la
rosa(inspiriamo) e spegniamo la candela (buttando fuori l’aria)” Lo rifacciamo
per 5/6 volte fino a che non sentiamo che i bambini si sono calmati. Con lo
stesso metodo si può fare il gioco dei palloncini: tutti in piedi ci gonfiamo
come palloncini mettendoci sulle punte e poi ci sgonfiamo buttando fuori l’aria
e lasciando rilassare tutto il corpo.
9) Effetto sorpresa: tenere una borsina o
una scatola in cui si tengono alcuni personaggi di pelouche o oggetti. Quando i
bambini fanno rumore si può dire “oh oh, ho sentito un rumorino venire dalla
nostra busta/scatola.. vediamo chi c è! Tirare fuori il pelouche/personaggio,
presentarlo e far dire al personaggio quello che volevamo dire noi!
10) Dito alzato: per richiamare l’attenzione
dei bambini anziché usare la voce a volte uso il silenzio.. alzo il dito indice
in aria, chi lo vede deve fare silenzio e alzare il dito fino a che tutti
abbiamo il dito alzato e siamo in silenzio.
11) Shampoo rilassante: se qualche bambino
interrompe comunque provare a coinvolgere il gruppo dicendo “Bimbi, A. oggi si
sente molto agitato e non riesce proprio a stare in silenzio.. cosa possiamo
fare per fargli passare questa agitazione? Sentire le risposte dei bambini e
provare ad attuare questi loro metodi. Un modo carino è fare al bambino lo “shampoo
rilassante”, prenderlo tra le proprie braccia e massaggiargli la testa facendo
finta di versare lo shampoo, balsamo, acqua, etc.. Tenere vicino a sé il
bambino, toccargli la spalla o la testa serve a fargli capire che tu ci sei,
che capisci che è agitato e che lo stai aiutando.
12) Fazzoletto della parola: se i bimbi
fanno confusione perché parlano tutti insieme non rispettando il proprio turno
di parola si potrebbe pensare di introdurre il “fazzoletto della parola”(ma può
essere una pallina, una piuma, etc); solo chi ha in mano il fazzoletto può
parlare.
Narra la storia di Louis, un bambino che continuava ad
interrompere la maestra ed i compagni mentre stavano parlando. Quando capita a
lui la stessa cosa si arrabbia e dice che che gli altri sono maleducati. La
mamma lo fa riflettere facendogli notare che lui fa lo stesso. Louis risponde
che non ci può fare niente.. le parole che gli vengono in mente sono talmente
importanti che scorrono giù veloci e la lingua le spinge fuori dai denti…la sua
bocca è un vulcano!! La mamma gli suggerisce un piccolo trucco: “la prossima
volta che la tua lingua vuole spingere fuori le tue parole importanti, stringi
forti i denti. Poi fai un bel respiro con il naso e butta fuori le tue parole
importanti con il naso. Una volta arrivato il tuo turno respira ancora,
catturerari le parole con il naso e saranno pronte per uscire dalla tua bocca.
Avevamo poi realizzato con un bicchiere un
piccolo vulcano per ogni bambino e ci eravamo esercitati a spingere le parole
fuori dal naso per poi respirarle quando arrivava il nostro turno!! (purtroppo
non ho foto)
Queste sono le strategie che utilizzo per richiamare l’attenzione
dei bambini e il silenzio nei momenti in cui si necessita averlo; amo le
chiacchere dei bambini e il confronto tra di loro, il chiacchericcio e le
risate! Resto dell’idea che noi maestre dobbiamo essere pronte a modificare la giornata
in qualsiasi momento.. ci sono giorni in cui i bambini sono super agitati.. provi
a richiamare l’attenzione ma nulla sembra funzionare.. ebbene, se quel giorno
vediamo che i bambini non riescono a fare l’attività che avevamo programmato o
deciso insieme a loro, bene, cambiamola.. portiamoli fuori, facciamo un
percorso motorio.. facciamolo seguire da un momento di rilassamento..i bambini
sentiranno riconosciuto il loro bisogno! Oppure, se non riescono a giocare in
maniera tranquilla nel momento del gioco libero, scegliamo insieme a loro solo
alcuni giochi con cui giocare in modo tale da ridurre il livello di confusione ..cerchiamo
di predisporre nella sezione una serie di giochi “tranquilli” che stimolino la
cooperazione con i compagni, l’attenzione e la concentrazione(a breve scriverò
un post a riguardo).
So che tutte le insegnanti hanno un repertorio di “trucchi”
o, o meglio strategie educative a disposizione; io ho provato a mettere per
iscritto le mie per potermi confrontare con voi ma sarebbe molto bello se
condivideste anche voi le vostre per poterci arricchire!!
Un saluto “silenzioso” a tutte/i!
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