Sempre più spesso in
classe sono presenti bambini celiaci, con intolleranze alimentari o allergie. Credo
che sia molto importante già negli anni di scuola dell’infanzia affrontare in
modo ludico e divertente queste tematiche per rendere il bambino celiaco/intollerante
maggiormente consapevole e per fare formazione a tutti gli altri bambini.
L’anno scorso ho avuto la fortuna di fare un bellissimo
percorso con M., un bambino di 5 anni celiaco. M. ha scoperto di essere celiaco
a 3 anni e ha affrontato il cambiamento della sua alimentazione potendo contare
su una famiglia che ha accettato questo cambiamento. Non sempre è così: per un
genitore può essere difficile accettare che il proprio figlio sia celiaco;
entrano in gioco un sacco di domande riguardo gli aspetti organizzativi ma
soprattutto riguardo la paura che il proprio bambino sia escluso.
Un progetto sulla celiachia coinvolge il bambino, la classe
ma rappresenta un sostegno anche per la famiglia.
Primo passo del percorso è stato quello di contattare l’AIC (
associazione italiana celiachia) della mia città: una volontaria dell’associazione
si è dimostrata disponibile ad un incontro in cui mi ha innanzitutto informato
sulla celiachia, sugli effetti e conseguenze, sulla contaminazione, etc. e poi
mi ha fornito tanti materiali da utilizzare con i bambini (un gioco dell’oca,
storie, quaderni di lavoro)
Ho consultato i vari materiali e ho deciso di utilizzare
come filo conduttore la storia del Panino Celio, protagonista di un libro sul
tema. L’autrice, Sara Benini, ha inventato una favola in cui il protagonista è
un panino, “CELIO IL PANINO MAGICO” amico di tutti i bambini celiaci e un
personaggio buffo detto “GLUTINE” che vuole essere sempre il più bello! CELIO
nelle situazioni difficili arriva sempre al momento del bisogno, con sorprese e
consigli riportando il sorriso a tutti i bambini! Dal momento che entra nella
vita di un bambino, ci pensa Celio a spiegare perché dopo la diagnosi, bisogna
stare più attenti a quello che si mangia, o perché la mamma passa
improvvisamente tanto tempo in cucina e si dispera se non riesce a fare il pane
buono!
Innanzitutto ho preparato alcune marionette di Celio,
Glutine e dei tre bambini protagonisti della storia; ho poi animato alcune
storie narrate nel libro. Celio è così entrato nella nostra quotidianità, i
bimbi lo salutavano, ripetevano le storie animate nei giorni precedenti.. insomma..
gli è stato da subito molto simpatico!!
Un giorno i bimbi sono entrati in classe e hanno trovato una
sorpresa organizzata da Celio: su un
tavolo c’era un sacchetto pieno di chicchi di mais, bicchieri di plastica e una
macchina strana…Celio ci ha voluto donare tutto l’occorrente per organizzare
una bellissima festa: con i chicchi di mais abbiamo realizzato delle bellissime
e rumorosissime maracas(incollando i due bicchieri e mettendo i chicchi di mais
all’interno!)ma, soprattutto abbiamo fatto scoppiettare dei buonissimi
popcorn!!! Potete immaginare come sia divertente per i bambini vedere la
trasformazione dei chicchi di mais in popcorn.. ne abbiamo mangiati un sacco
mentre suonavamo le nostre maracas! Bellissima la nostra festa!
Grazie al nostro amico abbiamo scoperto che ci sono cibi che
piacciono e che non piacciono; cibi che ci fanno stare bene e che ci fanno
stare male( “se mangio il cioccolato mi viene il mal di pancia”); abbiamo
scoperto cosa vuol dire contaminazione (“ il signor Glutine lascia sulle nostre
mani una polverina e se tocchiamo un cibo con le mani piene di glutine e un
bimbo celiaco lo mangia gli viene male al pancino”)..tutto in maniera
divertente e ludica!
Infine abbiamo realizzato il nostro piccolo amico Celio con
la pasta di sale fatta con farina di riso, sale, acqua e colorante alimentare
giallo!E’ stato un percorso importante sia per M. che per i suoi compagni…hanno interiorizzato ciò che il panino Celio aveva mostrato loro e sono sicura che questa conoscenza abbia portato ad una maggiore consapevolezza riguardo al tema delle intolleranze alimentari.
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