domenica 28 ottobre 2012
Il galletto Maciste-1°parte
I libri e le narrazioni costituiscono uno strumento formidabile per favorire e potenziare le abilità linguistiche,comprese quelle che riguardano gli aspetti fonologici delle parole.
Ho lavorato con i bambini sulla storia del galletto Maciste:
Abbiamo letto la storia e poi abbiamo proceduto con la drammatizzazione:
"Alla fattoria di Frittle nacque il vitellino Pasquino.
Tutti gli animali per fargli festa andarono alla stalla con un regalo.
La cavalla Rina gli portò un sacco di paglia,il porcellino Billi un secchiello di mele,la coniglietta Bea gli portò una carota e la pecora Rosina gli regalò il suo campanaccio.
Il galletto Maciste,
un tipo scontroso e prepotente,disse agli altri animali:"E' facile fare i generosi perchè per voi non cambia proprio niente, mentre a me toccherà lavorare di più visto che dovrò svegliare anche il vitellino. Per questo non gli regalo proprio nulla."
Passò del tempo, Pasquino cresceva ed era gentile con tutti. Un giorno venne un forte temporale e Maciste si buscò un brutto raffreddore.Il mattino dopo si accorse di aver perso tutta la voce e non riuscì a fare il suo chicchirichì. Gli animali della fattoria, svegliandosi tardi,rimasero indietro con il lavoro. La cavalla Rina,preoccupata per la salute di Maciste,corse dal veterinario gufo con una piuma del galletto...il gufo consigliò di tenere il gallo al caldo.
Così gli animali decisero di portarlo nella stalla,accanto alla mucca Gemma e a Pasquino.
Rina chiese a Pasquino se poteva svegliarli con il suo campanaccio. Il vitellino accettò volentieri e per tutta la settimana diede la sveglia agli animali e si prese cura di Maciste.
Piano piano il galletto guarì, ma la sua voce nn tornò più come prima. Allora Pasquino ebbe un'idea: appese con uno spago il campanaccio ad un albero,così Maciste con un colpo di becco poteva suonarlo.
Maciste commosso dall'affetto non fu più prepotente,diventò famoso come gallo campanaro e scoprì,grazie a un campanello, che un amico vale più di un gioiello!"
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento